Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari & Building Manager

VADEMECUM MANOVRA 2023

BREVE VADEMECUM PER AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO - LEGGE DI BILANCIO 2023

Con l’approvazione della Legge di Bilancio per l’anno 2023, di seguito una sintesi delle conferme e delle nuove disposizioni che possono interessare l’attività degli amministratori di immobili.

Particolare attenzione è stata dedicata al settore dell’energia, prevedendo quanto segue:

  • Prorogato lo stop alle modifiche unilaterali; fino al 30 aprile viene sospesa l’efficacia di clausole contrattuali che consentano alle imprese fornitrici di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente la definizione del prezzo, prevedendo l’inefficacia anche di tutte le modifiche comunicate prima del 10 agosto 2022.
  • Prorogato il regime tutelato dell’elettricità per i condomìni al 1 aprile 2023.
  • Azzeramento fino al 31 marzo 2023 degli oneri generali di sistema elettrico per utenze domestiche e non con potenza disponibile fino a 16,5 kilowatt.
  • Sostanziale ridimensionamento degli oneri generali di sistema per il gas per gli scaglioni di consumo fino a 5 mila metri cubi annui valido fino al 31 marzo 2023.
  • Riduzione al 5% fino al 31 marzo 2023 dell’iva per il gas metano usato per combustione per usi civili e industriali.
  • Proroga di oltre un anno del servizio di maggior tutela per il gas.

Novità anche per superbonus e altri bonus edilizi:

  • Dal 1 gennaio 2023 l’agevolazione scende dal 110% al 90% per gli interventi su condomini, edifici da due a quattro unità immobiliari e abitazioni singole (per queste ultime solo su abitazioni principali e se il reddito di riferimento calcolato con il quoziente familiare non risulta superiore a 15.000,00 euro). Mantiene il beneficio del 110% in condominio anche per il 2023 chi ha presentato la CILAS entro il 31 dicembre 2022 con delibera assembleare assunta entro il 18 novembre 2022; attenzione a delibere assembleari retrodatate per le nuove responsabilità penali in capo all’Amministratore.
  • Per tutti i bonus casa, come anticipato dal decreto aiuti quater, viene introdotta la possibilità di effettuare una cessione in più a soggetti vigilati (banche, assicurazioni, etc.) portando il totale delle cessioni a cinque. Inoltre sarà possibile compensare in 10 rate annuali (anziché 4 o 5) i crediti derivanti dal superbonus la cui cessione sia stata comunicata all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2022.

 

  • Tutti i lavori legati ai bonus edilizi superbonus, sismabonus e fotovoltaico di importo superiore a 516 mila euro, dal 1 gennaio 2023 dovranno essere eseguiti da imprese con attestazione SOA.
  • Prorogato al 31 dicembre 2025 il bonus abbattimento barriere architettoniche al 75% per il quale viene ridotto anche il quorum assembleare necessario per la relativa delibera condominiale (maggioranza degli intervenuti in assemblea e 1/3 del valore millesimale).
  • Nessuna proroga per il bonus facciate che quindi è cassato il 31 dicembre 2022; confermati tutti gli altri bonus, con una modifica riguardante il bonus mobili e grandi elettrodomestici che dal 1 gennaio 2023 passa da 10 mila euro a 8 mila euro, per poi passare a 5 mila euro dal 1 gennaio 2024.

Altre disposizioni riguardano:

  • L’innalzamento al tetto del contante che passa da duemila a cinquemila euro.
  • Il regime forfettario applicabile fino a 85 mila euro di ricavi: chi nel 2022 è rimasto entro la soglia degli 85 mila euro potrà fruire del regime agevolato già nel 2023.
  • L’innalzamento delle soglie di ricavi da non superare nell’anno per fruire della contabilità semplificata: passano da 400 mila euro a 500 mila euro per chi esercita le prestazioni di servizi, da 700 mila euro a 800 mila euro per tutti gli altri.
  • In deroga al ravvedimento operoso standard, pagando le sanzioni pari 1/18 del minimo edittale, si potranno definire le violazioni triubtarie relative alle dichiarazioni riguardanti i periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2021 e pregressi (tranne che nei casi di dichiarazioni omesse). La regolarizzazione potrà avvenire dilazionando gli importi fino a 8 rate trimestrali. Sulle rate successive alla prima (fissata al 31 marzo 2023) saranno dovuti gli interessi.
  • Viene anticipata l’entrata in vigore della riforma Cartabia del processo civile: le nuove disposizioni si applicheranno ai procedimenti instaurati dopo il 28 febbraio 2023. Nuove diposizioni quindi anche per gli amministratori in materia di mediazione.

In ultimo, alcune disposizioni riguardanti agevolazioni contributive:

  • Esonero per l’anno 2023 sulla quota di contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, esclusi i lavoratori domestici, pari al 2% se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di € 2.692 e al 3% se la retribuzione mensile non eccede l’importo mensile di € 1.923.
  • Previsto un esonero contributivo al 100% nel limite di 8 mila euro per le assunzioni a tempo indeterminato di percettori del reddito di cittadinanza.
  • Prosegue per l’anno 2023 l’esonero contributivo al 100% per l’assunzione di donne svantaggiate e di giovani under 36. Il limite di esenzione è stato innalzato da 6 mila a 8 mila euro.

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